Usenet ed i newsgroup

Cos'è Usenet:

Usenet è una rete di elaboratori che scambiano messaggi in forum virtuali chiamati newsgroup. Questi messaggi sono definiti news, articoli, o post, mentre newsgroup viene reso in italiano con gruppo di discussione. Per spiegare cos'è un newsgroup nella pratica si ricorre solitamente all'esempio non proprio calzante della bacheca: un newsgroup è una bacheca virtuale sulla quale lasciare i propri messaggi e leggere quelli altrui, ed Usenet è l'insieme di tutte queste bacheche.

Basata sul concetto di reti distribuite Usenet non si appoggia ad alcun computer centrale, ma è composta da un numero imprecisato di macchine che periodicamente si collegano tra loro per scambiare gli articoli presenti nei propri archivi; per questo motivo si parla di rete decentralizzata. Il protocollo che gestisce queste operazioni è l'NNTP (Network News Transfer Protocol).

Facciamo un esempio pratico: voi spedite il vostro articolo al server «Pippo», il quale dopo qualche secondo si connette a «Topolino» passandogli tutti gli articoli che nel frattempo i suoi utenti hanno inviato (tra cui il vostro), e ricevendo in cambio gli articoli di «Topolino», nonché degli altri computer cui «Topolino» si era già connesso. In questo modo se anche si blocca un computer, gli altri continuano a funzionare ed a scambiarsi articoli. L'insieme di elaboratori a cui un computer si collega per scambiare gli articoli è chiamato feed.

Ovviamente durante tutti i passaggi che subiscono le news prima di arrivare a destinazione può succedere qualcosa che fa sì che qualcuno di tali articoli si perda, e la frequenza di tali avvenimenti è uno dei parametri per stabilire la qualità di un server. Un server è semplicemente un servente, ossia un computer che offre un certo servizio ad un altro computer (solitamente definito client). Esistono molti tipi di server: ci sono quelli a cui vi connettete per vedere le pagine web, quelli da cui prelevate i file, quelli da cui scaricate la posta, e così via. Quelli deputati allo scambio di news sono chiamati newsserver.

Organizzazione e gerarchie:

Ogni newsgroup ha un argomento specifico, in gergo topic, che determina il nome del gruppo.

Data la possibilità di avere newsgroup che trattano praticamente di ogni tema, dai Beatles ai mormoni, si è ben presto creata la necessità di organizzare tale mole enorme di informazioni (si parla di circa 100.000 gruppi di discussione esistenti), di modo che ogni gruppo, e quindi ogni argomento, possa essere trovato facilmente. Per gestire tale situazione si è fatto ricorso alle gerarchie.

Immaginiamo di dover mettere ordine in una libreria: prima suddivideremo i libri in base al macroargomento (Storia, Filosofia etc.), poi faremo un'ulteriore suddivisione in base al tema più specifico di cui trattano (Storia Medievale, Storia Moderna etc.), e continueremo così fino ad avere organizzato i libri in categorie sempre più specifiche, che ci consentano all'occorrenza di trovare immediatamente il libro che stiamo cercando. Lo stesso avviene per i newsgroup. Questi vengono organizzati prima di tutto in base al macroargomento, per cui se trattano di news il nome inizierà con «news», se trattano di argomenti scientifici il nome inizierà con «sci», e così via. Questo è il primo livello del nome che indica la gerarchia a cui appartiene il gruppo. I livelli sono separati tra loro da un punto. Avremo dunque newsgroup raggruppati nello stesso livello seguendo il medesimo criterio, cioè guardando all'argomento trattato, rispecchiato dal nome.

Ad esempio nella gerarchia news.* avremo gruppi che trattano di amministrazione delle news, altri dedicati invece al software per gestirle, e così via... Nel primo caso il secondo livello sarà «admin», nel secondo caso «software», e i rispettivi rami diventeranno quindi news.admin.* e news.software.*. Continuando così si arriverà al nome del gruppo vero e proprio, che potrebbe essere ad esempio news.software.readers, newsgroup appartenente alla gerarchia news.* dedicato alla discussione dei programmi (ramo .software.*) per leggere le news (.readers).

Al momento vi sono decine di gerarchie, troppe per poterle elencare tutte, quelle storiche sono però otto (di qui il nome Big8), create verso la metà degli anni ottanta per venire incontro alla proliferazione di nuovi newsgroup e all'espandersi di Usenet, eventi che rendevano difficoltoso categorizzare sotto le uniche tre gerarchie allora esistenti tutti i gruppi di discussione che si andavano creando.

Le Big8 sono:

A queste si sono aggiunte ormai decine di gerarchie, spesso nazionali, altre volte create invece da istituzioni o società ben precise (come è ad esempio il caso di Microsoft.*).

Tenendo conto dei dati riportati sopra è facile comprendere perché i newsserver portano sempre un numero ristretto di gruppi: sarebbe un compito improbo (e probabilmente inutile) portarli tutti. Un server decente mostrerà tuttavia i gruppi delle principali gerarchie con un buon traffico, e tra questi sarà possibile scegliere quello con il tema corrispondente ai propri interessi, senza contare che in ogni caso si può comunque chiedere all'amministratore del server di aggiungere il gruppo cui si intende partecipare, se questo non è presente nella lista.

Per quanto riguarda i newsgroup italiani, esistono principalmente tre gerarchie a riguardo:

La prima delle tre, it-alt.*, è una gerarchia relativamente nuova, ancora in fase di crescita, nata per offrire la possibilità di creare con facilità nuovi newsgroup. La seconda invece, it.*, è divenuta ormai, per la varietà degli argomenti trattati nonché per l'ottimo lavoro fatto dai suoi amministratori, la principale gerarchia italiana. Infine l'ultima, italia.*, è dedicata unicamente alle gerarchie locali italiane.

I costi

Usenet non ha alcun costo diretto. Ciò che potreste pagare è la connessione ad internet, ma nient'altro. Ovvio che se la connessione avvenisse ad esempio da un computer pubblico situato presso una facoltà universitaria, i costi diverrebbero effettivamente nulli.

Se si vuole accedere ai newsgroup da casa tutto ciò che si deve fare consiste nel collegarsi ad internet, accedere ad Usenet, scaricare gli articoli, e disconnettersi per leggerli.